Acquaticità e Idrokinesiterapia: crescere ed imparare divertendosi
A cura di Roberto Peretti – Fisioterapista, Osteopata
Chi di voi ha avuto la possibilità di trascorrere al mare le vacanze estive ha potuto godere della gioia della maggior parte dei bambini quando stanno in acqua. Ore trascorse in riva al mare, a muoversi, a giocare, a sperimentare sensazioni nuove.
E’ innegabile che l’acqua sia un veicolo importante di apprendimento e sviluppo sin dalla prima infanzia, perché favorisce il movimento in un ambiente protetto e riconosciuto come ideale dai bambini a livello fisiologico. Ecco che quindi l’Acquaticità sin dai primi mesi di vita può essere una proposta utile ed insieme gioiosa, per ottenere benefici importanti nella crescita dei nostri figli. Senza certo voler essere esaustivi, gli effetti terapeutici dell’acqua sui piccoli spaziano a livello di Sistema nervoso centrale, di Sistema circolatorio artero-venoso e linfatico, di Sistema muscolo scheletrico, oltre ad offrire positivi effetti a livello psicologico, perché il particolare ecosistema facilita l’adattamento all’ambiente e la relazione con l’altro.
La presenza di un genitore in acqua è un elemento fondamentale per i più piccini, perchè rassicura e rafforza il legame affettivo ed emotivo. E’ un meraviglioso un momento di attenzione e cura, dedicato al proprio figlio in via esclusiva e quindi molto gratificante per la mamma e il papà nel loro essere genitori.
Un cenno va fatto anche a quei bambini che non amano l’acqua. In alcuni casi di tratta semplicemente di un’esperienza non gradita, in altri casi di vera e propria fobia. Come fare a superarla? Ebbene, l’Acquaticità anche per i più grandicelli, può essere un primo grande passo. Da svolgersi sempre in un ambiente silenzioso, accogliente e soprattutto con la presenza di terapisti qualificati che siano in grado di intervenire anche a livello psicologico oltre che fisico.
Fin qui si è parlato di attività fisiologica, ovvero di acquamotricità atta a favorire una crescita armonica e serena dei nostri bambini.
I benefici dell’acqua non si fermano qui. Un aiuto importante da parte dell’acqua può arrivare anche in molte situazioni di natura patologica , a livello neurologico, motorio o psicologico. In questo caso si parla di Idrokinesiterapia. E’ una disciplina fisioterapica da svolgersi in strutture abilitate, con condizioni ambientali (ad es. temperatura dell’acqua costante a 33/ 34°C) e caratteristiche chimico-fisiche (basso contenuto di cloro, sterilità) ottimali, in presenza di terapisti qualificati sotto l’aspetto riabilitativo- evolutivo-relazionale.
Si tratta di bambini che nella maggior parte dei casi sono seguiti da un medico specialista che li guida attraverso un percorso di riabilitazione e sviluppo, con l’assistenza costante e qualificata dei terapisti dell’ASL territoriale. In questo caso l’attività in acqua può essere una valida proposta terapeutica, non alternativa ma sinergica con le altre, da svolgersi con un auspicabile lavoro di Equipe tra strutture pubbliche e private. Un momento di benessere da proporre ai bambini perché possano crescere e apprendere, divertendosi.