A Torino l’officina dove ‘si aggiustano’ gli atleti
di Guido Andruetto
L’OFFICINA DOVE SI AGGIUSTANO GLI ATLETI e i calciatori è un centro di fisioterapia e riabilitazione ortopedica e sportiva all’avanguardia, situato a poche centinaia di metri dallo Stadio Olimpico Grande Torino.
Il Fisio&Lab è nato dalla visione di Roberto Peretti, direttore tecnico della struttura, ex atleta olimpico di pattinaggio su ghiaccio nella specialità short track e responsabile del servizio di fisioterapia ai Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006. Quello che aveva in testa era la creazione di uno spazio che ancora non esisteva in Italia, dove si potessero riabilitare gli atleti in un percorso che inizia dalla palestra con il recupero funzionale post-traumatico e post-operatorio per proseguire nel campo pratica con la ripresa del gesto sportivo. “Un luogo dinamico che include in un unico spazio contiguo piscina, sala riabilitazione e campo pratica, più l’area per le attività posturali – spiega Peretti – dove facciamo un lavoro per fasi, in un processo terapeutico lineare e programmato, senza discontinuità di tempi e spazi”
Al Fisio&Lab si rivolgono gli atleti d’élite, i super sportivi e i calciatori, in particolare i giocatori del Torino FC con cui si è instaurata una collaborazione duratura e fruttuosa. Il capitano Andrea Belotti, componente della nazionale, era stato riabilitato qui con i trattamenti di idrokinesiterapia in seguito a un grave infortunio. I benefici di queste tecniche di trattamento riabilitativo eseguite in una piscina riscaldata sono infatti molteplici: “L’acqua possiede importanti qualità fisiche, il galleggiamento, la pressione idrostatica, la viscosità, che agiscono sul carico, sul riassorbimento degli edemi, sul rilassamento muscolare e sulla resistenza opposta ai movimenti del corpo. Nel nostro centro l’’idrokinesiterapia in piscina terapeutica produce rilassamento muscolare, migliorando la micro-circolazione e, insieme allo stimolo pressorio, agisce sulla percezione del dolore aumentandone la soglia”. L’estate scorsa al Fisi&Lab si è riabilitato Aled Gomis,portiere del Rennes e della Nazionale senegalese, dopo una lesione del legamento crociato posteriore destro, avvenuto durante il match contro il Nantes nel più importante campionato francese. Poteva recarsi in un centro riabilitativo in Francia, ma ha scelto la struttura di corso Agnelli affidandosi a un team selezionato, dove si distinguono medici di alto livello come il dottor Renato Misischi, consulente ortopedico del Toro e già responsabile sanitario della prima squadra granata, e riabilitatori con solida competenza come Paolo Fiumana e Marco Tarticchio. Forte del suo passato da atleta di categoria superiore, il direttore tecnico Peretti evidenzia che “l’ambiente nel quale si esegue il recupero funzionale è fondamentale sia per ciò che riguarda la “atmosfericità” che per la competenza e l’esperienza dei riabilitatori nello specifico campo sportivo. Solo chi ha vissuto in prima persona un’esperienza sportiva di altissimo livello riesce a comprenderne le diverse dinamiche e a trasmettere all’atleta la giusta modalità e leva motivazionale per spingersi sempre oltre. Durante le diverse fasi del percorso si crea un legame di fiducia a livello emotivorelazionale che fa la differenza e contribuisce in misura significativa alla piena restituzione della performance”.
La giovane Martina Stanchi, velocista che pratica l’atletica leggera a livello nazionale, è stata al Fisio&Lab per riabilitarsi dopo un infortunio al ginocchio e ha potuto utilizzare la tecnologia Water Treadmill #Hidrophysio PRO Trainer, un tapis-roulant in acqua per applicazioni di sport-riabilitazione, che permette una progressione dei carichi di alta precisione sull’apparato osteo-articolare e muscolo scheletrico. “Con i parametri gestiti dal computer di bordo, come altezza dell’acqua, velocità del tappeto e inclinazione – dice Peretti – il sistema va a sollecitare e allenare diverse capacità specifiche in caso di training. Nei programmi riabilitativi si vanno invece a rieducare funzionalmente i sistemi fisici, cardio-vascolare, polmonare, muscoloscheletrico e osteo-articolare, nel rispetto della fisiologia e con una somministrazione dei carichi controllata con precisione”. Dalla palestra al campo pratica, il passaggio è graduale. In una prospettiva lineare. “La necessità di strutturare il percorso completo con il “campo pratica” nasce dall’esigenza di dare agli atleti la consapevolezza di lavorare su tutti i piani riabilitativi e sul gesto sportivo specifico, fondamentale per il ritorno in campo. Teniamo presente che per un atleta, professionista e non, è importante recuperare non solo la piena funzione postinfortunio, ma tutte le qualità condizionali e fisiche indispensabili per un rientro ad alto livello, cercando di limitare eventuali recidive”.
Per il mondo del calcio professionistico, il centro di corso Agnelli è diventato per tutte queste caratteristiche un punto di riferimento. “Fisio&lab & Torino FC sono legati e collaborano strettamente con i reciproci staff medici riabilitativi ormai da circa 10 anni -. spiega l’amministratore delegato del centro Valeria Panini – nel tempo si sono strutturate metodologie di lavoro sempre in condivisione di obiettivi e un continuo rapporto professionale. Per tutti noi è un grande orgoglio fare parte di questa grande famiglia. Le vere soddisfazioni nascono ogni qualvolta vediamo procedere il lavoro di recupero dei ragazzi i e riusciamo a riportarli di nuovo in campo nel minor tempo possibile e in condizioni di prestazione di eccellenza. Il loro sorriso, amicizia e gratitudine sono testimoniati nelle belle parole che ci dedicano e le pareti del Centro Medico Riabilitativo Fisio&lab lo raccontano”.